Sicurezza sul lavoro: sciopero generale di 8 ore
La UIL di Basilicata insieme a Cgil e Cisl ha proclamato uno sciopero generale di 8 ore per venerdì 20 aprile a seguito del grave infortunio mortale alla Dalmine Logistic Solutions di Potenza costato la vita, nella giornata di martedì, al giovane lavoratore Carmine Picerni, incidente che fa seguito ad un’altro recentissimo infortunio mortale, quello accaduto alla Ageco di Tito in cui ha perso la vita Antonio Caggianese.
I sindacati confederali hanno convocato, sempre per venerdì, un presidio in Piazza Mario Pagano alle ore 10:00, invitando i lavoratori alla massima partecipazione.
Cgil Cisl Uil confidano nella magistratura affinché svolga nel più breve tempo il suo compito per accertare eventuali responsabilità e omissioni delle aziende in cui non si rispettano norme e procedure e chiedono un incontro urgente in Prefettura con tutte le istituzioni preposte, a partire dalla Regione Basilicata, per rafforzare la sorveglianza e i servizi ispettivi.
Partecipare domani al presidio in piazza Mario Pagano è importante….Non mancare !!!
Alla mamma, alla moglie ed ai due bambini di Carmine la segreteria della UILM di Basilicata esprime tutto il proprio affetto e solidarietà.
VOLANTINO (clicca per ingrandire):
I settori più vulnerabili sono l’agricoltura e l’edilizia, mentre i profili più colpiti sono i lavoratori più anziani e gli stranieri:
- l’agricoltura supera abbondantemente il 30% di tutti i morti sul lavoro e gli agricoltori schiacciati dal trattore sono il 20% di tutti i morti sui luoghi di lavoro
- gli edili superano il 20% di tutti i morti sul lavoro
- il 25% di tutti i morti sui luoghi di lavoro hanno più di 60 anni
- gli stranieri morti per infortunio sono oltre il 10%
Sull’aumento dei morti e degli incidenti pesa ovviamente la crescita dell’occupazione, ma anche l’attenzione alla prevenzione, che coinvolge tanto i datori, quanto i lavoratori, richiamando tutti a impegnarsi per la sicurezza.
Anche per questo, per porre argine al problema, in Italia si cerca di diffondere una cultura della prevenzione, che passa per l’informazione e la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici: questi devono essere consapevoli delle condizioni del proprio ambiente di lavoro, dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e hanno il diritto di partecipare alla valutazione dei rischi e alla prevenzione.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.